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Società Italiana per la Storia Medievale

L’insegnamento della storia medievale: valutazione dell’offerta formativa nazionale

I mutamenti sopravvenuti con il passaggio dalle lauree di vecchio ordinamento (quadriennali) a quelle di nuovo ordinamento (triennali e magistrali) ha indubbiamente portato a cambiamenti notevoli nel quadro della presenza dell’insegnamento della storia medievale all’interno dei percorsi di studi. La frammentazione di tali percorsi, sia orizzontale (nell’abbondanza dell’offerta di ambito umanistico) sia verticale (nel doppio livello di laurea), ha indubbiamente generato mutamenti che devono essere attentamente valutati.

Si sono generati, a seconda delle scelte delle sedi universitarie, due fenomeni contrapposti: la moltiplicazione dei corsi (che ha portato ad un sovraccarico dell’impegno didattico dei docenti in molte sedi) per soddisfare esigenze didattiche diversificate e la riduzione della presenza di alcuni insegnamenti nei percorsi che tradizionalmente li vedevano presenti.

Una valutazione della reale presenza dell’insegnamento della storia medievale (ovvero del SSD M-STO/01) nei percorsi delle singole università non è di facile valutazione. La presenza del SSD MSTO/01 nelle tabelle ministeriali per le singole classi di laurea (come ora previste dalla legge 270) non costituisce di per sé garanzia che discipline afferenti a tale SSD siano realmente insegnate. Infatti esso può essere eliminato in sede di definizione, da parte delle singole sedi, di ordinamenti e di regolamenti. Al contrario, le integrazione che le singole sedi attuano all’interno delle materie affini e integrative può essere lo strumento attraverso il quale il SSD viene inserito (e le discipline insegnate).

Si è pensato di utilizzare come punto di osservazione i dati presenti nel sito Cineca- Miur, OFF-F, per l’offerta formativa 2009/2010. Si tratta, dunque, dei dati relativi alla applicazione  del DM 22 ottobre 2004, n. 270, ossia della revisione dell’offerta formativa del precedente regime (DM 3 novembre 1999, n. 509).

Sebbene il sito del Cineca-Miur non renda sempre evidente (come farebbero i singoli manifesti degli studi e i piani di studio di ogni sede) il peso reale che viene attribuito in un corso di studio ai singoli insegnamenti, si tratta sicuramente del quadro generale più completo e attendibile sul quale fare una valutazione complessiva.

L’intento è di mettere a disposizione dei medievisti un quadro fissato ad un momento definito (a.a. 2009-2010) come punto d’avvio sia di una valutazione del passato sia dello sviluppo futuro.

Tale valutazione potrà essere fatta con un’analisi attenta dei dati rilevati, anche nel confronto (ove possibile) con il ruolo svolto da altri SSD di ambito storico. La proiezione futura sarà resa possibile (nei prossimi mesi) da un analogo lavoro che sarà condotto sulla base dei dati inseriti nel Cineca entro il 31.5.2011 per l’OFF-F dell’a.a. 2011-2012. Sarà allora evidente anche l’impatto che l’applicazione del DM 17/2010 ha avuto sull’offerta didattica (relativamente al ssd M-STO/01).

La schedatura (condotta da Stella Leprai) è stata fatta per sede di afferenza, analizzando i corsi di laurea nei quali si è ritenuto che il ssd fosse presente:

  • Lauree triennali: L-1 (Beni culturali), L-3 (Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda), L-5  (Filosofia), L-6 (Geografia),-L-10, (Lettere), L-11 (Lingue e culture moderne), L-15 (Scienze del turismo), L-19 (Scienze dell’educazione e della formazione), L-42  (Storia).
  • Lauree magistrali: LM-1 (Antropologia culturale ed etnologia), LM-2 (Archeologia), LM-5 (Archivistica e biblioteconomia), LM-11 (Conservazione e restauro dei beni culturali), LM-14 (Filologia moderna),  LM-36 (Lingue e letterature dell’Africa e dell’Asia), LM-37 (Lingue e letterature moderne europee e americane), LM-43 (Metodologie informatiche per le discipline umanistiche), LM-45 (Musicologia e beni musicali), LM-49 (Progettazione e gestione dei sistemi turistici), LM 64 (Scienze delle religioni), LM-65 (Scienze dello spettacolo e produzione multimediale), LM-80 (Scienze geografiche), LM-84 (Scienze storiche), LM-85 (Scienze pedagogiche), LM-89 (Storia dell’arte).

Le tabelle sono state elaborate  conformemente ai seguenti criteri:

  • Per ciascun corso di laurea viene indicata la facoltà di appartenenza e la classe di laurea.
  • La presenza delle discipline viene valutata tenendo conto della sua collocazione tra le attività di base, caratterizzanti, affini e integrative.
  • Ove possibile è stata indicata l’obbligatorietà delle discipline stesse.
  • Ciascun corso di laurea è accompagnato dal link alla corrispettiva pagina del sito Cineca-Miur.

Giuliana Albini

(Università degli Studi di Milano)

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